Diritto all’Informa zione Ambientale. Nucleare, Clima ed Energia

La questione ambientale ci riguarda da vicino, per gli effetti negativi sulla salute e sulla crisi economica e sociale.
La scuola e i media devono fornirci gli strumenti per comprendere le scelte del governo in materia di politica ambientale, così come già ne valutiamo la politica economica e l’equità sociale. E abbiamo diritto ad un’informazione indipendente.

Nel 2009 il Governo Italiano stilò un programma per il ritorno al nucleare. Una campagna di stampa bollò come irrazionali le riserve sul nucleare, portata avanti da alcuni (ex-)ambientalisti e tecnici, diventati nel frattempo manager di grandi aziende di stato, di agenzie e di istituti di ricerca NON indipendenti.
Sappiamo come è andata poi a finire: nel marzo 2011 avviene il gravissimo incidente nucleare di Fukushima, nel Giappone superefficiente. Giappone e Germania avviano la chiusura di tutte le centrali, l’Italia non le riapre più. La Francia non ne sostiene più i costi. Una fonte di energia utilizzata per qualche decennio lascia al nostro pianeta scorie altamente radioattive da gestire per millenni!
Ma se il programma nucleare fu accantonato, gli stessi soggetti sono tornati a promuovere campagne “rassicuranti” sulla questione Trivelle e sui cambiamenti climatici.

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Vista sulla Città

Quando i profughi approdarono sull’isolotto di Megaride, dove oggi è Castel dell’Ovo, e per primi fondarono un insediamento greco nella baia di Napoli, chissà quale scenario si presentò ai loro occhi! Questi luoghi, evocati con la fantasia come dovevano presentarsi ai nostri antenati cantano la tenerezza dei primordi della civiltà.
Il fascino dei luoghi e la storia millenaria di Partenope danno ragione ad una possibilità di un riscatto da una criminalità che può essere stanata con la decisione dello Stato.

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Criminalità , anzitutto un problema di politica

Se la criminalità organizzata continua a funestare Napoli, quando invece i “bravi” manzoniani sono scomparsi sul lago di Como, è anche perché essa è funzionale a molte economie deviate del nostro Paese. Il capitale sociale e culturale della città è da sempre ricchissimo ma frammentato. E perciò agisce nelle coscienze individuali e nelle singole comunità. Alle forze sane della società, la politica deve dare la possibilità di fare sistema.
Mentre la criminalità nelle regioni meridionali limita la qualità della vita delle popolazioni del Sud e ne riduce la libera creazione di imprese sane, risulta invece bene integrata nel sistema economico di altre regioni, dove spesso vengono distribuiri i profitti di attività illegali o contigue.

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Arriva FOLKSHAKE, nuovo CD de La Terza Classe

La Terza Classe. 5 giovani musicisti napoletani suonano musica popolare dell’America profonda. Fanno incontrare il Country Folk e il Bluegrass con le sonorità partenopee. Suonano in modo gioviale e incontenibile allo stesso tempo. Dalle esibizioni in strada ai concerti con Jim Lauderdale

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Quale Europa? Parte 1: la Brexit

Gli inglesi hanno deciso di uscire dall’UE. Si è trattato di un voto di protesta contro le lobby economiche che pilotano in modo occulto la politica dell’Unione Europea ? Oppure una fuga nel mito della vecchia e cara Inghilterra?

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La Terra dei Colori nella mostra di Pola Polanski

Le tinte luminose e le forme suggestive usate da Pola Polanski in 12 cromatografie di suoli per raccontare la società che non si arrende nella Terra dei Fuochi. La realtà delle associazioni e delle cooperative sociali che fanno integrazione sociale, casa-famiglia e agricoltura biologica su terreni ancora sani

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Magia del Giugno Pisano in versi napoletani

Il cielo indaco sul finir del vespro
e le nubi blu rade si riflettono
in Arno calmo dove parallele
riverberano le luci arancio
dei lampioni dell’altra sponda
e l’ombra del campanile.

S’era scurato quase notte, nu cielo inneco e turchino e nuvole piccerelle ciuffe parevano suspese ‘int’a chella luce, quanne je m’affacciaie d’o ponte, pe’ vede’ “il fiume Arno”, ca se ne scenneva doce doce. E me ‘ncantaje. Guardavo […]

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