Alluvione in Romagna, Autonomia Differenziata, Cambiamento Climatico e Cementificazione

La Regione Emilia Romagna è prima in Italia per cementificazione delle aree alluvionali e quarta in Italia per consumo di suolo. Due milioni di persone sono a rischio alluvione Dunque cambiamento climatico, consumo di suolo e cattiva gestione del territorio sono le cause dell’alluvione.
La fragilità del territorio e dell’ambiente non sono correlate all’antropologia e alla latitudine geografica, sebbene un’onda mediatica costante tenda a rafforzare nell’opinione pubblica questo pregiudizio.
L’autonomia differenziata senz’altro lascia indietro i più fragili. E la debolezza non è una colpa! Per un altro modello di benessere economico e sociale occorrono nei cittadini unità di intenti, solidarietà, uscita dai particolarismi e dai mutui pregiudizi territoriali, mentre alla classe politica è richiesta una grande visione per guidare questo cambiamento!

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Una tempesta di aria gelida sul Centrosud

Due anni fa abbiamo avuto l’inverno più freddo dall’85. L’anno scorso c’è stata la nevicata più copiosa dal ’56 . Quest’anno un gennaio umidissimo e in ottobre una tempesta di vento tropicale. Poi in questi giorni un’irruzione artica con venti tesissimi. Il clima cambia a causa dell’uso intensivo di combustibili fossili. Ci serve rinnovare al più presto un sistema economico basato sullo sfruttamento intensivo dell’ambiente e del lavoro, imposto anzitutto da sistemi di imprese multinazionali e dalla finanza internazionale. Altrimenti a pagare saremmo tutti: ricchi, poveri, migranti, europei, persone e imprese. E non ci sarà uno Stato in grado di metterci in sicurezza o di ripagare economicamente i danni per gli eventi meteorologici o di ridarci la casa o di gestire i fenomeni migratori.
Gli economisti prestati alla politica pianificano in ipotesi di condizioni climatiche immutate e non considerano i disastri ambientali ed economici provocati.
In conclusione i cittadini devono pretendere dai politici che abbandonino sia la subalternità alla finanza, sia la subalternità ad una certa dirigenza europea inadeguata, sia il sovranismo ingenuo. Le lotte per il potere, a tutti i livelli, sono perdenti!
Per trasformare l’economia globale occorrono determinazione e unità d’intenti tra gli Stati. Promuovere la pace e il dialogo tra le nazioni serve anche a questo.

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L’inchiesta di fanpage.it sui rifiuti e le leggi che privatizzano

Un video agghiacciante della trattativa per lo smaltimento di fanghi di depurazione. Compaiono l’amministratore della società regionale SMA e il segretario del capolista di “Fratelli d’Italia” alle elezioni politiche. Mentre il settore viene liberalizzato ignorando l’esito del referendum, ignorando la diffusione delle infiltrazioni malavitose nel settore e gli interessi dei grandi gruppi. Sarebbero preferibili forme di controllo pubblico degli impianti di trattamento dei rifiuti. Dove sono già adottate per esempio forme consortili, ci sono maggiori garanzie di tracciamento e corretta gestione della filiera impiantistica. E’ il caso della raccolta differenziata degli imballaggi (carta, plastiche, vetro, metalli, legno), degli elettrodomestici e delle apparecchiature elettriche ed elettroniche che portiamo alle isole ecologiche comunali o ai rivenditori.

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Sacchi per la frutta: la plastica follia, la carta un’alternativa

Quando usavamo una busta di plastica per comprare due limoni, davamo ragione di esistere ad una trivella di estrazione, ad una raffineria, ad un deposito di combustibile, ad una fabbrica di materie plastiche e all’inquinamento prodotto da tutte queste fasi. Senza contare il problema della dispersione nell’ambiente sotto forma di microplastiche e i danni dei disastri climatici dovuti all’uso del petrolio e dei suoi derivati. Davvero per nutrirci adeguatamente dovevamo alimentare tutto questo?

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La fine d’anno, il Papa e i siti amici

Nella Veglia di Natale, Papa Francesco ha ricordato che Cristo, facendosi uomo, ha dato il diritto di cittadinanza a tutti gli uomini. E, nascendo senza tetto e fuggitivo in Egitto, ha scelto deliberatamente di mettere in trono le esigenze dei poveri e dei profughi di tutti i tempi. Come per dire: Dio non ha promesso solo la cittadinanza nei cieli che verranno ma anche nella terra che abitiamo oggi. Per far fronte all’attuale degrado sociale, economico ed ambientale occorre praticare la giustizia e ridurre così le sperequazioni sociali nel nostro paese, nonché l’abnorme divario di mezzi che induce le genti a migrare.

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Lettera a Daniele Piervincenzi, giornalista aggredito ad Ostia

La lettera con la quale si esprime solidarietà alla troupe della RAI che ha documentato le attività mafiose ad Ostia. Servono giornalisti che smettano di alimentare i pregiudizi sul sud mafioso. E usino la loro professionalità e il loro coraggio per raccontare gli estesi legami politici ed economici della criminalità organizzata. Altrimenti questa non regredirà e il disagio del Sud diventerà paradigma dell’Italia intera.

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Un tifoso olandese e uno napoletano in viaggio oltre i pregiudizi

Gli incendi in Val di Susa e sul Vesuvio sono una disastrosa perdita di risorse. La salute, la biodiversità, il clima e l’economia reale sono colpiti duramente. Ma per l’economia finanziaria la gestione dell’emergenza incendi fa PIL, oltre ad arricchire le tasche di pochi. Gli incendi sul Vesuvio scatenarono insulti razzisti e inneggianti a nuove catastrofi. Occorre una reazione unanime contro quei media complici di queste campagne. E occorre unirsi globalmente per un diverso sistema economico. Nuovi muri e confini serviranno poco se non cambiano la politica e la classe dirigente. Mentre saremo indeboliti dal rincorrere interessi locali e pregiudizi contro i meridionali, gli immigrati o tra europei. Storia di come un tifoso olandese ed uno napoletano ne hanno ridotto qualcuno.

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Trump, banco di prova dell’uragano Harvey

Uragano Harvey. Houston, quarta città più popolosa degli Usa con i suoi 6,6 milioni di abitanti, è paralizzata sotto oltre un metro d’acqua. Trump si deve confrontare con perdite di vite umane e con i disastri naturali ed economici prodotti dal cambiamento climatico anche alla stessa filiera petrolifera.
Ultima chiamata per rivedere la sua politica energetica e per diversificare progressivamente le fonti.

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“Spirito Santo, scendi ancora sulla Terra”, di Don Tonino Bello

Spirito di Dio, che agli inizi della creazione ti libravi sugli abissi dell’universo e trasformavi in sorriso di bellezza il grande sbadiglio delle cose, scendi ancora sulla terra e donale il brivido dei cominciamenti.
Questo mondo che invecchia, sfioralo con l’ala della tua gloria. Dissipa le sue rughe. Fascia le ferite che l’egoismo sfrenato degli uomini ha tracciato sulla sua pelle. […] Facci percepire la tua dolente presenza nel gemito delle foreste divelte, nell’urlo dei mari inquinati, nel pianto dei torrenti inariditi, nella viscida desolazione delle spiagge di bitume.
Restituiscici al gaudio dei primordi. Riversati senza misura su tutte le nostre afflizioni. Librati ancora sul nostro vecchio mondo in pericolo. E il deserto, finalmente, ridiventerà giardino, e nel giardino fiorirà l’albero della giustizia, e frutto della giustizia sarà la pace.

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Diritto all’Informa zione Ambientale. Nucleare, Clima ed Energia

La questione ambientale ci riguarda da vicino, per gli effetti negativi sulla salute e sulla crisi economica e sociale.
La scuola e i media devono fornirci gli strumenti per comprendere le scelte del governo in materia di politica ambientale, così come già ne valutiamo la politica economica e l’equità sociale. E abbiamo diritto ad un’informazione indipendente.

Nel 2009 il Governo Italiano stilò un programma per il ritorno al nucleare. Una campagna di stampa bollò come irrazionali le riserve sul nucleare, portata avanti da alcuni (ex-)ambientalisti e tecnici, diventati nel frattempo manager di grandi aziende di stato, di agenzie e di istituti di ricerca NON indipendenti.
Sappiamo come è andata poi a finire: nel marzo 2011 avviene il gravissimo incidente nucleare di Fukushima, nel Giappone superefficiente. Giappone e Germania avviano la chiusura di tutte le centrali, l’Italia non le riapre più. La Francia non ne sostiene più i costi. Una fonte di energia utilizzata per qualche decennio lascia al nostro pianeta scorie altamente radioattive da gestire per millenni!
Ma se il programma nucleare fu accantonato, gli stessi soggetti sono tornati a promuovere campagne “rassicuranti” sulla questione Trivelle e sui cambiamenti climatici.

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Criminalità , anzitutto un problema di politica

Se la criminalità organizzata continua a funestare Napoli, quando invece i “bravi” manzoniani sono scomparsi sul lago di Como, è anche perché essa è funzionale a molte economie deviate del nostro Paese. Il capitale sociale e culturale della città è da sempre ricchissimo ma frammentato. E perciò agisce nelle coscienze individuali e nelle singole comunità. Alle forze sane della società, la politica deve dare la possibilità di fare sistema.
Mentre la criminalità nelle regioni meridionali limita la qualità della vita delle popolazioni del Sud e ne riduce la libera creazione di imprese sane, risulta invece bene integrata nel sistema economico di altre regioni, dove spesso vengono distribuiri i profitti di attività illegali o contigue.

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Grecia in Crisi, Medioriente in Guerra e Buon Vivere in Germania

L’Unione Europea dopo aver fortemente voluto la Grecia nell’area Euro, si è accanita imponendo misure di austerità che hanno prostrato il popolo greco. E’ stata disposta a condonare i debiti delle banche responsabili della crisi, ma non quelli di un popolo amico e confederato. Mentre un opportunismo si cela dietro la temporanea apertura ai profughi della Germania. I princìpi dell’UE sono ispirati alla pace, alla solidarietà sociale, alla cooperazione, allo sviluppo delle aree depresse e alla formazione diffusa. Nella crisi greca, i politici europei hanno spudoratamente calpestato questi princìpi e la loro immagine ne è risultata compromessa.

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Arriva FOLKSHAKE, nuovo CD de La Terza Classe

La Terza Classe. 5 giovani musicisti napoletani suonano musica popolare dell’America profonda. Fanno incontrare il Country Folk e il Bluegrass con le sonorità partenopee. Suonano in modo gioviale e incontenibile allo stesso tempo. Dalle esibizioni in strada ai concerti con Jim Lauderdale

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Quale Europa? Parte 1: la Brexit

Gli inglesi hanno deciso di uscire dall’UE. Si è trattato di un voto di protesta contro le lobby economiche che pilotano in modo occulto la politica dell’Unione Europea ? Oppure una fuga nel mito della vecchia e cara Inghilterra?

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