Lo spot Conad di Natale, l’Autonomia e il Reddito di Cittadinanza
Appena sarà concluso l’accordo per l’autonomia tra lo Stato e tre regioni settentrionali, queste potranno incamerare quote importanti delle tasse versate dalle IMPRESE CHE HANNO LA SEDE LEGALE NEL LORO TERRITORIO, indipendentemente dalla regione di effettivo svolgimento dell’attività. Così potranno finanziare servizi di base come sanità e istruzione, a scapito delle rimanenti regioni a statuto ordinario. L’autonomia regionale differenziata potrebbe essere l’ultimo ostacolo sulla strada dello sviluppo del sud, in cambio dell’obolo del Reddito di Cittadinanza. Una mancia di importo sufficiente ai meridionali per continuare a spendere nelle imprese con sede legale al nord.
Già attualmente lo Stato spende per investimenti nel Mezzogiorno meno che altrove, in proporzione alla popolazione. (SVIMEZ). La Commissione Europea stritola l’economia greca e italiana, negando la flessibilità di bilancio concessa invece a Francia e Germania. La classe politica italiana critica questo atteggiamento dell’UE ma poi lo ripropone integralmente nel perimetro italiano. In primis la Lega, sembra volere “salvare” il Nord dal cappio posto dai vincoli UE sui bilanci – a spese di un sud oggi più che mai usato come bancomat – per far prosperare le sue imprese e fornire servizi ai cittadini del nord.