La favola dell’inceneritore buono

La raccolta differenziata in Campania supera il 50% e si avvicina all’obiettivo di legge del 65%. L’inceneritore di Acerra già assorbe all’incirca il rimanente 35% di rifiuti non differenziati. Dunque in Campania servono impianti aggiuntivi per i rifiuti, ma sono gli impianti a servizio della raccolta differenziata, soprattutto impianti di compostaggio.
Gli impianti di riciclo e compostaggio, oltre ad essere più compatibili con l’ambiente, costano di meno, richiedono meno manutenzione, reimmettono materie prime nel circuito economico, si realizzano in meno tempo e creano meno conflitto sociale.
Gli inceneritori NON sono impianti virtuosi, non eliminano la necessità di discariche (di cui il territorio è già saturo), producono inquinanti più pericolosi di quelli che vi entrano e NON valorizzano.
Occorre poi la messa in circolazione sul mercato di beni in larga parte riparabili/riciclabili/compostabili. per proteggere il nostro (unico) pianeta, il nostro clima e la nostra salute.

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